Gal Montefeltro ascolta il territorio – Incontro con i Comuni e le Istituzioni pubbliche

Dopo un primo incontro introduttivo a Piobbico nel mese di marzo, si è entrati ieri nel vivo, con un secondo incontro di animazione per il bando SRG05 del CSR Marche, per la preparazione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) che definirà l’indirizzo delle azioni di sviluppo per l’intera area Rurale nei prossimi anni (2023-2027). L’incontro, tenutosi nella sede del GAL a Urbania e in questa occasione dedicato all’ascolto degli amministratori pubblici con la presenza dell’Università di Urbino, ha visto una partecipazione reale da parte dei presenti, e ha disegnato alcuni indirizzi netti nella visione degli stakeholder pubblici.

Primo elemento emerso dalla discussione, con consenso pressoché unanime, è la scelta dell’ambito tematico su cui concentrare l’azione, identificato dal titolo “sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali”. Si conferma quindi una delle priorità scelte già con l’ultima programmazione, ovvero l’orientamento a uno sviluppo che fa del turismo sostenibile e consapevole il fulcro di una strategia di lungo respiro.

Non secondaria, nella discussione tra gli amministratori, l’Università e i rappresentanti del GAL, è stata anche la considerazione, in parte tecnica ma con profondi risvolti politici, che la programmazione 2023-2027 vedrà una sensibile riduzione delle risorse con cui il GAL potrà accompagnare lo sviluppo locale. Ciò, come emerso con convinzione dal confronto, non dovrà e non potrà significare un diminuito ruolo per il GAL, ma certamente un suo parziale ripensamento nell’ottica di massimizzarne l’efficacia. L’orientamento largamente condiviso è stato infatti quello di concentrare le risorse disponibili in azioni mirate, preferibilmente di area vasta, e finalizzate a creare un moltiplicatore sociale, culturale ed economico che faccia leva su una rappresentazione unitaria del territorio, con una preferenza per investimenti di natura immateriale volti a favorire un “aggiornamento del software territoriale”, specialmente in campo turistico.

Attenzione specifica è inoltre stata dedicata al tema dei progetti integrati locali (PIL), nuovamente previsti dalla programmazione regionale e dal bando, anche se con meno cogenza nella nuova programmazione. Valutata l’esperienza dei PIL nell’arco del 2014-2022, gli amministratori hanno consolidato l’idea che questo strumento, sebbene certamente interessante nelle premesse e nell’approccio concettuale, abbia tuttavia comportato un consistente appesantimento procedurale per l’intera filiera dello sviluppo rurale e per le stesse macchine comunali. È dunque prevalso l’orientamento a non ricorrere nuovamente a questa forma di progettazione. Tuttavia, ampio interesse è emerso in relazione allo strumento della progettazione integrata (di cui il PIL è solo una forma), prefigurato dalla programmazione regionale e che prevede la possibilità per uno o più beneficiari di attivare progetti a valere su più misure di intervento contemporaneamente.

Dunque un primo incontro che ha prodotto una visione netta e condivisa per le linee di sviluppo dell’area GAL, con elementi di continuità ma anche la prefigurazione di importanti novità metodologiche. Gli incontri proseguiranno il 30 giugno a Urbania con l’ascolto delle startup, il 2 luglio a Fermignano con l’ascolto delle associazioni di categoria, e il 4 luglio a Cagli con un incontro aperto a tutte le parti territoriali.